Non è Natale se non c'è...il Certosino!
Con questa ricetta partecipo al Contest "Non è Natale se non c'è..." organizzato da Claudia di Pasticci&Pastrocchi nella sezione dolci.
Anche senza il contest non avrei potuto chiamare diversamente questo post, infatti per me non è veramente Natale se non c'è il Certosino!
Il Certosino è uno dei tipici dolci natalizi che si fanno a Bologna, in molte famiglie proprio l'otto dicembre, ma per me è molto di più!
Fin da bambina, una nostra amica di famiglia, Peppina, che oggi ha 94 anni e che per me è una seconda nonna, ci ha portato questo dolce da gustare il giorno di Natale.
Un anno , poichè volevo imparare a farlo, abbiamo passato un bellissimo fine settimana tra i fornelli, con lei che mi insegnava i segreti di questa delizia.
Da allora, tutti gli anni, il giorno di Natale, sulla mia tavola i Certosini sono due, uno mio ed uno di Peppina.
La ricetta che riporto è quindi quella di "famiglia", non è uguale a quella che, nel 2003 è stata codificata presso la Camera di Commercio di Bologna, ma per me è la migliore del mondo!
Questa ricetta è per circa 8 certosini di media grandezza,
Ingredienti: 1kg farina 00; 50gr fecola di patate; 300gr zucchero; 200gr miele; 100gr cacao amaro; 100gr burro; 500gr frutta candita; 300gr di mandorle pelate e tostate; 10gr di spezie per Certosino; 200gr uva sultanina; 2 uova; 200gr fichi secchi; 2 bicchieri di vino fermo secco (nero o bianco è lo stesso); 1 stecca di cioccolato fondente; 500gr marmellata di prugne; 200gr mostarda; 2 mele; 1 bustina di lievito per (1 kg di dolce); miele per spennellare.
Come procedere: sbucciare le mele, togliere il torsolo e farle a pezzetti; metterle in infusione per una notte in una ciotola con due bicchieri di vino.
Il giorno dopo in una ciotola molto grande mettere tutti gli ingredienti (lasciando per ultimo il lievito e tenendo da parte un pò di mandorle e di canditi per decorare) e mescolare (questi sono i momenti in cui invidio fortemente chi possiede una planetaria!!!).
Se l'impasto risulta duro, aggiungere il vino in cui sono state in infusione le mele (io ne aggiungo sempre un po' perchè, secondo me, dona un sapore delizioso al Certosino!).
Preriscaldare il forno a 200°.
Versare l'impasto negli stampini e decorare con le mandorle ed i canditi tenuti a parte.
Cuocere in forno ; appena i Certosini cominciano a lievitare abbassare il calore (circa 180°).
Verificare la cottura con uno stuzzicadenti di legno.
Quando sono pronti sformare i certosini e farli raffreddare su di una griglia per dolci.
Scaldare del miele in un tegamino e spennellarlo sulla superficie dei certosini.
Quando sono completamente freddi avvolgerli in pellicola trasparente e cercare di resistere alla tentazione di mangiarli per almeno 15-20 giorni, lasciandoli nascosti in un posto fresco ed asciutto!
ma e' un amore di dolcino!!! bellissimo!!
RispondiEliminaciao e buona festa dell'Immacolata!!! ;)
è un po' lungo da fare ma ti assicuro che ne vale assolutissimamante la pena!!!
RispondiEliminaps buona festa anche a te!!!
RispondiEliminaComplimenti davvero!! deve essere di una bontà incredibile!!
RispondiEliminaBravissima un bacione Anna
Grazie cara!!!!sei sempre troppo gentile!!!!!!Besos!!!
RispondiEliminaciao ricambio con piacere la visita al mio blog, poi ho visto la foto di S.Luca nel profilo e neanche a dirlo mi sono stra incuriosita! sei la prima foodblogger di Bologna yeahhh! ora siamo in 2! :P
RispondiEliminatra l'altro complimenti per il certosino, un lavorone! bravissima comunque, alla prossima!
Grazie mille!!!eh si, bisogna dire che di rappresentanti bolognesi non ce ne sono molti!!! Magari la prima volta che ripassi per Bologna ci si prende un caffè in centro ;D
RispondiEliminaCiaooo!!