Bianco ristoro: il latte di mandorle
In cucina adoro sperimentare!
I libri di altre nazioni e culture mi affascinano sempre, ancora di più se oltre alle ricette sono riportate le storie e le ragioni legate a quella particolare tradizione culinaria.
I libri di altre nazioni e culture mi affascinano sempre, ancora di più se oltre alle ricette sono riportate le storie e le ragioni legate a quella particolare tradizione culinaria.
Ed è proprio da uno di questi libri "Viaggio illustrato nella cucina ebraica" che ho tratto la freschissima ricetta che riporto di seguito: il latte di mandorle
L'autore racconta che il latte di mandorle era usato dagli ebrei sefarditi per interrompere il digiuno di Kippur, il giorno dell'espiazione.
Questa bevanda aveva anche nel suo colore un valore fortemente simbolico, infatti il bianco simboleggiava la purezza ottenuta tramite l'espiazione.
Ingredienti: 100gr di mandorle già spellate; acqua q.b.
Come procedere: Frullare le mandorle fino ad ottenere un composto simile ad una pasta; aggiungere un po' di acqua e frullare nuovamente.
Quando l'impasto comincia a sciogliersi aggiungere la quantità d'acqua desiderata (io ho messo circa 1/2 litro d'acqua fredda di frigorifero così da accentuare l'effetto rinfrescante).
Versare nella caraffa o direttamente nei bicchieri.
Buon appetito!
Come procedere: Frullare le mandorle fino ad ottenere un composto simile ad una pasta; aggiungere un po' di acqua e frullare nuovamente.
Quando l'impasto comincia a sciogliersi aggiungere la quantità d'acqua desiderata (io ho messo circa 1/2 litro d'acqua fredda di frigorifero così da accentuare l'effetto rinfrescante).
Versare nella caraffa o direttamente nei bicchieri.
Buon appetito!
non sai quanto ne vado matta non deve essere facile farlo in casa appena finisco il messsaggio leggo la ricetta
RispondiEliminaPubblico il commento di Simona che a causa dei problemi di blogger dei giorni scorsi è stato cancellato.
RispondiEliminaSimona ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Bianco ristoro: il latte di mandorle":
non sai quanto ne vado matta non deve essere facile farlo in casa appena finisco il messsaggio leggo la ricetta
Mi raccomando Chiara, il giorno che porteremo Calumino in visita ufficiale a zia e nonna "pretendo" un bel bicchierone di latte alle mandorle ;-)
RispondiEliminaMarco (è inutile, ormai non riesco più a firmarmi con l'account Google, mi obbliga sempre ad aprire un blog su blogspot).