CURIOSANDO IN DISPENSA IL CARCIOFO VIOLETTO DI SAN LUCA
A molti non dirà nulla il nome del carciofo violetto di San Luca, ma fino alla prima metà del secolo
scorso la sua coltivazione era molto diffusa sulle colline a sud di Bologna e per il gusto molto apprezzato in tutta la regione rappresentava anche un'importante fonte di reddito per gli agricoltori locali.
scorso la sua coltivazione era molto diffusa sulle colline a sud di Bologna e per il gusto molto apprezzato in tutta la regione rappresentava anche un'importante fonte di reddito per gli agricoltori locali.
La coltivazione di questo carciofo è però meno redditizia rispetto a quella delle altre varietà.
Anche per questa ragione, seguito allo spopolamento delle campagne degli anni '70, questa varietà ha rischiato di sparire.
Questo per fortuna non è avvenuto, oggi non solo è un presidio Slow food ma qualche giovane agricoltore locale ha ricominciato la sua coltivazione.
La raccolta del carciofo violetto di San Luca avviene tra maggio e giugno.
Per ulteriori approfondimenti vi rimando al link di Slow food dove potete anche trovare i nomi dei produttori che coltivano questa prelibatezza che, se potete vi consiglio di assaggiare!
Fondazione Slow food:
https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/carciofo-violetto-di-san-luca/
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