CARCIOFI IN UMIDO

 Come sembra abbastanza chiaro...a me i carciofi piacciono molto!!!

La ricetta che vi riporterò oggi è una delle classiche ricette di famiglia che si fanno a Bologna e che poi

vedono varie varianti a seconda della propria tradizione.

Mia nonna Maria, che era molto brava a cucinare ma non amava molto farlo, ne faceva una versione che era una via di mezzo tra l'umido ed il gratinato da leccarsi i baffi.

Purtroppo non ha fatto in tempo a spiegarmela ma vi assicuro che questa versione tratta dal divertentissimo libro Mica solo tortellini (ed. Pendragon) del massimo esperto di dialetto bolognese, Luigi Lepri non vi deluderà!

Piccola nota di folklore: il libro è scritto sia in bolognese che in italiano quindi per i più temerari potere provare a seguire la ricetta direttamente dal libro in "lingua originale"!

Ingredienti per 6 persone: 10 carciofi (meglio se il violetto di San Luca); 30gr di burro; un sogno di prezzemolo tritato; olio e.vo. sale e pepe.

Come procedere: Pulire i carciofi dalle foglie esterne più dure e dalle punte; togliere i gambi (che io sbuccio con uno con spelucchino e poi utilizzo nella preparazione tagliati a pezzetti), lavarli bene sotto acqua corrente e metterli in una ciotola con acqua fredda e limone per evitare che anneriscano.


Metterli in un tegame un po' aperti e con le punte verso l'alto, mettere anche i gambi sbucciati e tagliati a pezzetti, assieme al burro, l'olio, il sale ed il pepe.

Iniziare a cuocere i carciofi  coperte a fuoco medio finché non sono un po' rosolati.

Dopo girarli con le punte verso il basso, aggiungere un po' di acqua lasciandoli cuocere per altri 15/20 minuti a seconda della grandezza dei carciofi.

Quando sono pronti spolverizzare col prezzemolo.

Sono buoni sia serviti caldi, che tiepidi che freddi!

Del resto carciofo è buono sempre!

Buon Appetito!







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